lunedì 27 maggio 2019

Di Maio si faccia un esame di coscienza


Dopo la grande perdita di consenso verso il M5S dalle politiche di un anno fa alle europee di oggi, Di Maio si sente penalizzato da chi non ha votato. Forse farebbe meglio a non cercare scuse e a farsi un esame di coscienza. Se ha perso ulteriori voti persino nelle ultime 2 settimane (gli ultimi sondaggi giravano intorno al 20-22%) a vantaggio anche del Pd in parte è dovuto alla brutta  campagna elettorale fatta “copiando” le idee di quest’ultimo (piuttosto invise da gran parte dei grillini).


A questo punto parte degli elettori ha preferito votare l’originale piuttosto che una brutta copia. Il M5S paga la mancanza di coerenza nelle idee da quando è nato e le troppe promesse non mantenute. E forse anche i troppi insulti rivolti alla parte politica con cui lui stesso si è alleato, cosa molto comune anche al suo elettorato che ha ben poco di democratico verso chiunque non abbia la stessa idea politica. Governare è ben diverso che stare all’opposizione dicendo sempre “no”.
Quando si governa non basta l’onestà, ci vogliono i fatti e bisogna risolvere i problemi invece di perdere tempo a litigare e stando in perenne campagna elettorale. Questo vale anche per la Lega. Si spera che ora tutti riprendano a lavorare per il bene del paese. A perdere altri consensi si è sempre in tempo.
(Pubblicato su Libero del 28/05/19)
(MS)
 

2 commenti:

  1. Monica S., hai mai provato tu a governare un Italia nelle condizioni attuali?
    Provaci e poi datti un giudizio.

    Saluti, Andrea P.

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    1. Appunto, ma io non mi sono candidata, lui sì ed è strapagato per stare lì. Governare NON è come stare all'opposizione ma molto più difficile, ci vuole competenza, serietà e umiltà. Di Maio nelle ultime settimane ha dimostrato ben poco di tutto ciò e ora, invece di cercare di capire, accusa chi non è andato a votare. Piuttosto sbagliato.

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